Il riflesso

Il riflesso è qualcosa che noi vediamo ma che non è dove lo vediamo.
E’ una proiezione di qualcosa che è altrove ma si palesa lì dove noi lo percepiamo.
Così le immagini, così le emozioni.
Il mio rapporto con il riflesso è anomalo e conflittuale (come tante cose della mia vita) ma mi ha insegnato che, quel che ti accade davanti ad uno specchio ed al suo riflesso, è il modo in cui ti comporti anche nella vita.
Io ad esempio, non mi guardo, trovo davvero fastidio nello specchiarmi, un fastidio incontrollabile tanto che, accade spesso che io esca di casa con un pò di dentifricio sul viso o che sia andata a lavorare con un buco al maglioncino che, se mi fossi guardata prima di uscire, avrei notato.
Ma se , a specchiarsi accanto a me, c’è un’altra persona (che sia a me cara o no) state pur certi che io sarò rapita dal suo riflesso, dalle sue espressioni, dalla sua gestualità, da come si guarda.
Da sempre ho avuto quest’indole, tanto da incentrarci il progetto fotografico a cui tengo di più in assoluto. E ultimamente ho capito che il riflesso di chi guardi e di come lo guardi, racconta il tuo modo di vivere te stesso e, soprattutto , il tuo modo di vivere gli altri.
Chi è concentrato sul proprio riflesso quando è solo, lo è anche quando a riflettersi c’è qualcun altro. E se lo fai con l’immagine di te e degli altri, lo fai anche con le emozioni tue e degli altri.
Il grado di empatia misura quanto una persona riesca a guardare il riflesso altrui in modo istintivo, ed io di quella cosa lì, ci muoio.
Ci sono persone perfette, che non andranno mai in giro con il dentifricio sul viso, ma che magari non riusciranno a vedere quando negli occhi di chi amano non c’è più luce, e persone come noi, gli imperfetti, che magari sono spettinati, assolutamente migliorabili, necessariamente rivedibili, ma che degli umori altrui, percepiscono, capiscono, assorbono, ogni sfumatura.
Il riflesso, quindi è quella cosa lì: una cosa che è spostata da te, ma che tu vedi così nettamente che pensi di poterla toccare.
E tu, che cosa guardi?