Il labirinto
Noi donne passiamo la vita a sentici dire che siamo un casino, che siamo complicate.
E se penso a me ed alle donne importanti della mia vita, devo ammettere che è vero.
Sì perché le donne sono un sacco di cose: sono la madre che ami al primo respiro, sono le figlie di cui sarai geloso, sono le sorelle con cui litigherai, sono l’ amica che difenderai in discoteca, sono la compagna di scuola che ti distrarrà durante la lezione, sono la collega a cui chiedere il consiglio per il regalo a tua moglie, sono la fidanzata con cui stai da una vita ma che scegli per la vita, sono la moglie con cui litighi ma che poi se rientri ed è uscita un attimo, la casa sembra vuota e poi…. sono la madre dei tuoi figli.
Si bhè, noi donne siamo un sacco di cose, dobbiamo avere più ruoli contemporaneamente e, siamo anche quelle rompipalle che dicono cose del tipo “ a che pensi?” “dobbiamo parlare” “ti sento strano”oppure… “è finita”.
Alle volte sta proprio tutto in quelle due parole “è finita”, sta proprio lì tutta la fatica del mondo e soprattutto la fatica di essere donna. Dirlo quando non vorremmo che finisse, dirlo quando le sensazioni urlano dentro silenzi ammaestrati.
E allora quando ti va bene, sei solo una stronza, oppure, ti menano un po’,perché non ti vogliono più ma non devi essere di nessun altro: che so, due calci, due pugni, qualche minaccia, oppure dai, bevi un po’ di soda caustica visto che sei incinta oppure ti do fuoco per strada, come alle erbacce.
Ecco, noi donne siamo un sacco di cose, siamo anche quelle che devono avere il coraggio di chiudere una storia e poi pagare pegno per averlo fatto.
Ma siamo anche le mamme che quei figli li crescono, quei figli a cui magari la mamma, la sorella, la nonna, non le devi toccare e poi bruciano o menano la loro fidanzata.
C’è un bug, signori.
Qualcosa non funziona.
Questi uomini, da qualche parte, crescono imparando il senso sbagliato di appartenenza, che non è possesso e il senso sbagliato di uomo, che non è maschio.
Delle responsabilità le abbiamo proprio noi donne, quando magari permettiamo che crescendo loro vedano quanto sia possibile che un uomo ci manchi di rispetto senza che nulla accada o che noi per prime esprimiamo giudizi leggeri sulle compagne dei nostri figli.
Il rispetto per la donna e per il suo labirinto non si impara da autodidatti, è una goccia continua che va somministrata da sempre, da prima che si abbia memoria.
Ma la verità è che, ahimè, le prime nemiche delle donne sono le donne: come ti vesti, come ti comporti, che scelte di vita hai fatto.
E non capiamo che da noi tutto ha origine: siamo l’inizio e la chiusura del cerchio, siamo la mamma del principe azzurro e quella dell’orco.