I quando
Quando ti facevo ridere
quando ti facevo incazzare
quando mi dicevi che avevo un carattere brutto
quando mi dicevi che ero bella come lei
quando ti lamentavi che facevo movimenti troppo veloci
quando mi dicevi che sapevo costruire
quando guardavi le mie foto
quando ascoltavi i miei pezzi del blog
quando andavamo al cinema e durante il film ci parlavamo solo una volta per dirci “ti sta piacendo?”
quando andavamo a farci una pizza
quando andavamo a fare la spesa
quando litigavamo taglienti
quando ci chiamavamo amore
quando mi dicevi che ero troppo intelligente
quando ti convincevo a comprarti qualcosa
quando ti ho portato al mare
quando guardavamo il tramonto a Torre san Giovanni
quando hai pensato che mi stessi sprecando
quando hai pensato che mi fossi ritrovata
quando mi dicevi che per me ci vuol un uomo più grande
quando mi dicevi che “un uomo come fa a starti dietro?”
quando mi dicevi che volevo fare troppe cose
quando ascoltavi i racconti dei miei viaggi
quando pensavi a Lei
quando dormivi solo
quando sorridevi
quando sudavi
quando guardavi Mentana
quando ci facevi ridere come matte
quando eri galante
quando eri tranchant
quando mi accarezzavi
quando non usavi una cosa perchè ti piaceva troppo
quando mi prendevi qualcosa e lo sapevo, eppure la facevi impacchettare
quando mi rilegavi i libri di scuola
quando mi spazzolavi e impomatavi le scarpe
quando stendevi il bucato perfetto
quando ti chiudevi in silenzi lunghissimi
quando tornavi stanco
quando non ti lamentavi mai
quando eri ferito
quando guardavi Dodo e Vinci
quando hai mollato
quando sei andato
quando l’hai raggiunta.
Ecco.
In ogni quando, ti ho amato nel mio modo difficilmente ingombrante di amare.
Ed ora, più di allora.